(Pagan Records) Penso che il black polacco avant-garde trovi nei Mord’A’Stigmata non solo il massimo esponente, ma anche una entità che supera limiti e confronti in ambito internazionale. Attivi dal 2004 e con cinque dischi pubblicati, hanno seguito un costante crescendo di oscurità, tecnica, creatività e coinvolgimento, dando vita a capolavori assoluti come l’ultimo “Dreams of Quiet Places” (recensione qui) ed il penultimo “Hope” (recensione qui). Fermo restando che nulla può sostituire l’emozione del vero spettacolo dal vivo, questo “Songs for the Exiles”, considerati i tempi che corrono, è un favoloso esempio dell’efficacia malefica di questa band dal vivo. Registrato al Roadburn a Tilburg, in Olanda, nell’aprile del 2019 (per l’esattezza domenica 14), questo live è un ottimo esempio di performance della band, anche grazie all’eccellente venue che ospita ogni anno decine di bands di altissimo livello. Ascoltare dal vivo “Between Walls of Glass” porta ad una sonorità più carnale, quasi se fosse un remaster… cosa poi smentita dalle grida del pubblico che emergono alla fine. La favolosa “Hope” dal vivo è misticismo dannato. Tutti i brani hanno origine dall’ultimo album, con eccezione della superlativa “Hope” e di “Shattered Vertebrae of the Zodiac”, l’unica canzone proveniente da “Ansia” del 2013 (recensione qui) la quale risulta anche più efficace che in studio. Ottimo live, ottime emozioni, registrazione superba e favolosa. Il miglior modo di percepire questa favolosa band polacca in attesa che… tornino i concerti!

(Luca Zakk) Voto: 9/10