MPE booklet fin - output FINAL.indd(AFM Records) Giungono al quinto album i Mors Princium Est, band Finlandese non molto conosciuta, che propone un melodic death metal di ottima fattura, seppure piuttosto derivativo. Lo stile della band Finnica si avvicina molto, infatti, a quello dei Connazionali Children Of Bodom, ossia un heavy metal di stampo classico, dove gli elementi death sono riscontrabili perlopiù in alcune accelerazioni piuttosto brutali e nella voce alternativamente in growling e screaming del singer Ville Vijanen. Le canzoni sono ben arrangiate, curate in ogni particolare per risultare aggressive e intriganti, con assoli tecnici ma melodici, sempre accompagnati da riffs solidi creando un bel contrasto, dove ciascuna delle due parti valorizza appieno l’altra. “Enter The Asylum” è una breve Intro dove risuona un inquietante carillon, che introduce a dovere l’opener “God Has Fallen”, canzone dotata di un buon tiro, costruita su un riff thrashy non lontano stilisticamente dagli Svedesi At The Gates. “We Are The Sleep” è aperta da un pattern elettronico che cede il passo alle chitarre che alternano accelerazioni a buone armonizzazioni, mentre qualche nota di pianoforte fa capolino di tanto in tanto. L’abilità della band di rendere variegata la proposta, trova il proprio apice nell’accoppiata “Apricity”/”Wrath Of Indra”: la prima è una song strumentale, aperta da un pianoforte, con inserti di archi mentre si fanno largo piano piano le chitarre; la seconda è una delle canzoni più aggressive dell’album, con un riffing assassino, sempre stemperato da melodie indovinate. Un album che segue fedelmente gli schemi del melodic death metal, ma suonato con passione ed una innata abilità a mescolare con gusto melodia e brutalità.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10