(Peaceville Records) Un’ottima band quella di Milwaukee e capitanata da David Gregor, chitarra e voce, che tocca quota sette in fatto di album registrati in studio. L’ultimo risaliva al 2020, “Suffer For Nothing”, QUI recensito, e sembra che “Creation Undone” mostri una composizione più solida e possente del suo predecessore. “Creation Undone” si ascolta con coinvolgimento, ti lascia scapocciare e ribollire il sangue. Si lascia apprezzare per questo death metal pulito con qualche intarso thrash metal brutale, tecnico ma spinto. L’unica riflessione e non negativa o contraria al lavoro dei quattro statunitensi, è qualche derivazione di troppo dai Morbid Angel, in particolare per determinate melodie e sequenze di riff e ritmi, e forse anche dai Malevolent Creation. In definitiva sono accostamenti fisiologicamente comprensibili, siamo nel territorio del death metal americano e le band hanno i loro legami, influenze e assorbimento dalla scena stessa. Eric House alle pelli cuce in maniera definitiva quanto esemplare i giri delle sei corde di Scott Willecke e Gregor. Riffing che muta nel corso dei pezzi, risultando possente oppure snello, carico di melodie sinistre e di scariche cadenzate, ritmate e devastanti. Nonostante la ricerca nella composizione di restare saldi ai principi dell’old school, come lo stesso Gregor ha lasciato intendere, “Creation Undone” è un lavoro privo di sbavature, degnamente coinvolgente e da risultare un album di death metal senza essere necessariamente da collocare dentro o al di fuori del suonare classico del genere.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10