(Peaceville) Ritorno alla Peaceville per David Gregor, fondatore dei Morta Skuld. Nei primi anni ’90 furono tre i lavori curati dalla sottoetichetta, appunto di proprietà della casa inglese, Deaf Records. Nel 1998 e dopo il quarto album “Surface”, pubblicato l’anno precedente, i Morta Skuld subirono una battuta d’arresto. Il 2014 è stato l’anno dell’EP “Serving Two Masters” e dunque del ritorno. Adesso un nuovo full length, venti anni dopo “Surface”! “Wounds Deeper Than Time” si spera che riproponga il nome della band di Milwaukee. Album ben architettato e fondato su molti low e mid tempo, senza dimenticarsi di accelerazioni necessarie a rendere il tutto maggiormente ‘killer’. Gran lavoro ritmico e chitarre impegnate a scandire riff pesanti, marcati e tendenzialmente marziali. Non sono solamente marce assolute e fiere quelle che segnano la scena, “Wounds Deeper Than Time” possiede comunque un’atmosfera morbosa e decadente, vicina a Obituary e Morbid Angel. da momenti di virtuosismi. Il risultato finale vede una grande pulizia del suono, un groove ben modulato e colpi pesanti scagliati verso l’ascoltatore. “Wounds Deeper Than Time” non presenta novità, ma quanto meno rievoca i fasti di un’epoca lontana e in fin dei conti propone una band sana, ancora ‘cattiva’ e priva di sbavature. Manca qualche pezzo caratterizzante, al di sopra degli altri, un nuovo ‘classico’, ma al momento possiamo anche farne a meno

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10