(AFM Records) Elana Justin e amici! Nuovo progetto che arriva debutto, con nomi di spicco che girano attorno all’affascinante Elana Justin, una vocalist bella, potente e scatenata. I brani derivano tutti dalla sua precedente e sconosciuta band, un gruppo dell’underground di New York, qui amplificati, appesantiti ed arricchiti grazie all’aiuto di innumerevoli collaboratori. Prima di tutto il disco è stato registrato con le chitarre di Marcos Curiel dei P.O.D. e la batteria di Ray Luzier dei Korn… e già qui siamo in ambito nomi noti… poi in una canzone c’è pure la performance di Carla Harvey delle Butcher Babies, mentre la produzione è del premio grammy Nick Rowe (Lamb Of God, Madonna, Snoop Dogg), qui praticamente anche nel ruolo di secondo membro della band. Musica tanto brillante quanto turbolenta, tanto melodica quanto impattante: si spazia dal rock moderno e un po’ pop di pezzi come “Broken” o “Let Down”, alla violenza quasi groove metal/punk di “Cellophane”. Seducente, ricca di elettronica, provocante e dinamica la opener “Lift Me Up”, proprio il brano con ospite Carla Harvey. Abbraccia il punk moderno “Bloodsport”, si scatena un’energia sleaze su “Caged” e su “Purge”, quest’ultima più tendente ad una modernità pop. “Bad Decision” è tetra, ha un sentore goth dentro un’elettronica che vira verso il nu-metal, “Fake” è rabbiosa e ribelle all’ennesima potenza, mentre appare passionale la title track posta in chiusura. Un album molto ben prodotto, ricercato, concepito con una visione commerciale fortunatamente non capace di cancellare la spontaneità carnale di Elana, la sua passione, la sua capacità di riversare ogni emozione nella musica la quale, grazie all’ampio range vocale, riesce ad esprimere ogni sentimento, da quello più dolce a quello più violento. Buon inizio, ottime basi: ora la vocalist deve emergere, farsi conoscere giungendo al bivio: sfruttare il suo talento e la sua immagine per proseguire da sola come Elana Justin o far crescere i Motive Black, rendendoli una vera band, con membri fissi che non sia più riconducibile ad un… ‘Elana & friends’.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10