(Silver Lining Music / Motörhead Music) La voce di Lemmy che apre: ‘Guten Abend! Are you doing allright?’. È così che iniziò il concerto tenutosi a Berlino, al Velodrom, il 5 dicembre 2012, con la fragorosa traccia di apertura “I Know How To Die”, durante il “Kings of The Road Tour”, davanti a 12000 fans in delirio, quasi esattamente tre anni prima della morte del leggendario Lemmy. Ed ecco che esce ora un altro live, un altro DVD, un altro boxset, un altro live postumo… ed è palese che di (ri)sentire i Motörhead non ne avremo mai abbastanza! Come sempre un live poderoso, rumorosissimo, con quei tre devastati davanti ad un muro di amplificatori, su quel palco enorme: solo in tre ma capaci di generare un rumore assordante. Le solite canzoni che spaccano: non manca “Stay Clean”. Imperdibile il baccano scatenato da “Over The Top”. Presente “Doctor Rock”. Rispondono all’appello la groovy “The Chase is Better Than the Catch” e “The One To Sing The Blues” (con assolo di batteria). Come sempre sbuca piena di fretta la favolosa “Going to Brazil”, proprio prima dell’indomabile “Killed By Death”. Ovviamente viene rispettata anche quella nota legge internazionale secondo la quale non può mancare “Aces of Spades” e nemmeno la conclusiva “Overkill”. Un altro live. Il solito. ‘Un’altra giornata in ufficio’, avrebbe detto Lemmy. Un altro concerto come tutti gli altri: assurdamente devastante, lascivamente sudato, illegalmente rumoroso, fragorosamente devastante, indicibilmente alcolico! Se li avete visti dal vivo almeno una volta sapete bene di cosa sto parlando. Se non li avete mai visti dal vivo… beh… pentitevi… la vostra eterna punizione sarà -forse- leggermente più lieve (ma non posso garantirvelo, e non mi va di augurarvelo!). Cazzo, Lemmy se ne è andato da più di cinque anni… ma quei quarant’anni di rock’n’roll sono e rimangono immortali, come il suo stile di vita, la sua voce rauca, la sua immancabile sigaretta, il suo drink, la sua collezione di cimeli bellici nazisti, quel cappello e quei maledetti stivali. “Born to lose, lived to win”. Per sempre!

(Luca Zakk) Voto: 49%+51%