(Minotauro Records) Death e doom, morte e destino. Bell’accoppiata, niente da obiettare. Però, che pesantezza, che gravosi questi concetti… Ecco è proprio questo la musica degli inglesi My Silent Wake, una musica grave, solenne e davvero corrotta. La naturale evoluzione del terzultimo disco, visto che il penultimo era quasi una parentesi ambient, è questo album, un concentrato di tutto quello che il gruppo è stato in passato, con l’aggiunta di una massiccia dose di tastiere ed enfasi verso le atmosfere. Il risultato è un suono dall’impatto decisamente più mieloso e aperto rispetto alle sonorità cupe cui gli inglesi ci avevano abituati, ma questo in fin dei conti forse non ha intaccato più di tanto il livello di pesantezza di un’opera comunque completa e varia, capace di incuriosire l’ascoltatore pur proponendo di fatto del death di nicchia. La formula trovata in questo caso sembra quasi una quadratura del cerchio, capace di far convivere assieme più anime della stessa creatura, una creatura quantomai viva e fervida di idee, per quanto oscure e maligne esse possano essere. Mai come in questo caso i My Silent Wake sono alla portata di tutti…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10