(Earache) Heavy metal vecchia scuola. Riffing thrash. Potenza. Assoli. Un grande genere che ha sfornato grandissimi dischi. I Natur sembrano usciti da un’altra epoca. Se questo album avesse almeno venticinque anni, forse, sarebbe un gran bell’album. Purtroppo “Head Of Death” è un disco nuovo, fresco di firma con la Earache. Nonostante i riff siano potenti e divertenti, le canzoni sono spesso troppo lunghe e manca una certa dinamica. Sono cose che sono state scritte e riscritte, e forse a loro piace così. Il feeling è esattamente quello retrò. Purtroppo il cantante non riesce a sfruttare al meglio le sue capacità (che, per esempio, emergono un po’ in “Goblin Shark”), rendendo monotono il suo lavoro, danneggiando anche l’ambia gamma di riff irresistibili che vengono proposti dalle chitarre. E’ un album comunque divertente da ascoltare, specialmente per i nostalgici (“Decion”, per esempio, è veramente un bel pezzo ricco di energia), ma sono del parere che i Natur debbano fare ancora dei passi avanti. L’idea è buona. Quando riusciranno a migliorare il song writing, inserendo qualcosa di moderno ed attraente, rendendo il vecchio nuovamente moderno, ascolteremo un album che potrebbe diventare instant classic.

(Luca Zakk) Voto: 5,5/10