(Nordvis Produktion) Torna il duo americano folk, che già ebbi il piacere di ascoltare di “Heart of Akamon”, uscito dieci anni or sono (recensione qui ). Strumenti acustici, folklore americano pre-coloniale proveniente dai boschi indigeni dell’est, mentre l’acqua dei fiumi rigogliosi è elemento dominante, trainante, trascinante… e quei fiumi non dimenticano, non si scordano dei passi camminati, delle storie ormai impresse da sussurri su foglie, terra e pietre. Immersivi, seducenti, coinvolgenti: con “Spelewithiipi”, dopo un decennio, i Nechochwen tornano co n un disco che evidenzia pazienza e riverenza, un omaggio ai sentieri dimenticati e alla saggezza che questi costudiscono silenziosamente. Tra quiete e tempesta, i brani conducono verso il mistero della terra primordiale, creando memoria, creando tradizione, creando pura emozione. Una passeggiata nei boschi, i sensi stimolanti della terra, un tripudio per olfatto e udito. Brani che raccontano silenziosamente antiche storie, ancestrali tradizioni, ma anche istanti fugaci, istanti sfuggenti relegati alla monumentale maestosità dell’eternità.
(Luca Zakk) Voto: 8/10