(El Puerto Records) Toccano quota dodici album in studio i Necronomicon con “Constant To Death”. I thrasher tedeschi si presentano attraverso un sound più fresco e forse variegato come stile stesso del thrash metal, rispetto alle ultime produzioni. Le nuove canzoni sembrano distanziarsi tra di loro, senza troppo somigliarsi e suonare simili. Questo è certamente un bene, una nota positiva alle intenzioni della band tedesca. Proprio la title track apre l’album e suona in maniera brillante, con un buon arrangiamento, mentre la seguente “They Lie” è uno speed/thrash metal di stampo punk, una cavalcata serrata con un ritornello molto Ministry dell’era metalcore e pur senza avvalersi di diavolerie elettroniche. Non mancano pezzi spartani e spediti, dal riffing serrato con tappeti ritmici spietati e insistenti come “The Blood Runs Red”, “Children Cry Alone” e altri ancora. I pezzi strettamente thrash metal dal taglio classico sono presenti, però si evidenziano soluzioni semplici come “Stored in Blood”, per i suoi passaggi da up a mid tempo, oppure “Bloodrush” dal suo incedere articolato. Il thrash metal dei Necronomicon è sempre in forma, sostanzialmente privo di compromessi e legato agli schemi tipici del genere. Però come spesso è accaduto in passato con la band, c’è in questo nuovo album una freschezza esecutiva. Ad esempio gli assoli di chitarra da parte di Glen Shannon sono spaventosi. In più la band mostra sommariamente lungo il corso dell’album la volontà di arrivare a incidere pezzi che siano distintivi tra loro, anche quando i Necronomicon scelgono le andature più caratteristiche del thrash metal. Quello spesso oscuro, di marca tedesca appunto.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10