(Avantgarde Music)Il dark ambient in chiave black dei canadesi Neige Et Noirceur è sempre un’esperienza unica. Dopotutto il progetto dell’unico membro, ovvero Zifond, non è esordiente visto che è in giro da quasi due decenni, con all’attivo ben nove album: non siamo davanti ad una novità o ad un ennesimo tentativo di dire qualcosa in una scena ormai sovraffollata; anzi! Nel terzo album pubblicato con l’ausilio dell’italiana Avantgarde Music, Zifond elimina ogni palese sentore di puro black metal, addentrandosi in un ambient psicologico intenso, provocante, suggestivo e dannatamente oscuro, un po’ continuando -dando un seguito- a “Vent Fantôme” (recensione qui), il primo disco con l’etichetta della penisola. Ma il black metal non più esplicito è tutt’altro che scomparso, come si sente -per esempio- sulla favolosa “Invention 9F”… si perché “Bach – Preludium Minor” non è un normale album, è invece un tributo al glorioso Johann Sebastian Bach… un tributo distorto, ossessivo, oscuro, dannato ma decisamente avvincente. Cinque pezzi di dark ambient malato e barocco, di cui quattro preludi in minore ed una divagazione interessante, forse il pezzo più ‘black metal’ della release. Con Zifond (aka Sion Daus, aka Simon Dauphin) emergono anche Cynthia (organi e tastiere) e Schimaera (linee vocali rarefatte e sospiri). Quaranta minuti nei quali lasciarsi andare, abbandonarsi… con la mente che vaga verso l’ignoto, verso una dannazione perversa, a tratti sublime, spesso in forma di irreversibile penitenza. Quaranta minuti di totale e poetica oscurità.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10