(Subsound Records) Continua i rituale dei Nero Kane, continua questo viaggio in una spiritualità folk e a tratti dark blues, una liturgia esaltata da sonorità trasversali, tra il convenzionale e l’astratto, con anche la voce dell’enigmatica Samantha Stella, a completamento di un duo unico e ormai iconico. È difficile descrivere questo sound e per farlo bisogna scomodare il dark folk, l’americana, la musica sacra, liturgica, mistica… tanto che -nonostante molte differenze sonore- a livello concettuale l’unico progetto che in qualche modo punta in direzioni simili è quello dei DBUK, band formata da membri della country band Slim Cessna’s Auto Club; pezzi come “Mountain of Sin” sono effettivamente in linea con la band americana (anche se con testi più vicini al black metal), ma capitoli quali “Land of Nothing” vanno oltre ogni definizione, forse anche ogni ben definito genere musicale, sfociando nella recitazione cerimoniale, nella teatralità decadente. Oscurità, tenebre, luce morente: “For the Love, the Death and the Poetry” è esattamente ciò che il titolo recita, è amore, è l’oscurità e il misticismo che aleggiano attorno alla morte ed è, soprattutto, poesia, espressione di sentimenti attraverso parole, attraverso versi, poi sensualmente musicate o intensamente recitate. “For the Love, the Death and the Poetry” è arte. È arte dannata, forse volutamente maledetta, a tratti proibita. I tre quarti d’ora di suoni sono da assorbire, da percepire, da inspirare, mentre versi poetici si susseguono incalzanti, quasi ansiosi di volersi esprimere, di voler essere compresi, diventando di proprietà di ogni singolo spettatore. “For the Love, the Death and the Poetry”, forse, si riassume proprio con uno dei tanti versi, questo in particolare contenuto in “Until the Light of Heaven Comes”, il brano che chiude l’opera, tradotto recita: ‘Ho bisogno di silenzio e oscurità / Intorno al mio sudario di spine / Ho bisogno di perdono e sollievo / Finché la mia anima non brucerà’. E questo non è forse amore, morte e oscura poesia?

(Luca Zakk) Voto: 9/10