copNeurogenic(Comatose Music) Giungono al debutto i Neurogenic, band che potremmo considerare come una multinazionale della musica estrema. Nati nel 2012 per mano del chitarrista ucraino Vlad Melnik (Derogation), si sono aggiunti dopo breve tempo, il batterista statunitense Marco Pitruzzella (Six Feet Under), il bassista russo Anton Zhikharev (Fleshbomb) e, un po’ più tardi, il vocalist italiano Matteo Bazzanella (Indecent Excision). Il risultato di questa unione è una brutal death band in grado di sfornare una dei migliori album usciti negli ultimi anni di questo genere. L’assalto sonoro è brutale, annichilente ed assolutamente devastante, sorretto da un drumming disumano, riffs di chitarra deflagranti, che alternano accelerazioni a rotta di collo a rallentamenti monolitici, tutti perfettamente inseriti, e ricchi di fantasia, considerando i limiti posti da questo genere musicale. Le partiture di basso sono estremamente tecniche e complesse, sia in fase ritmica, sia quando si producono in brevi parti soliste. La voce di Matteo Bazzanella è bestiale, gutturale e gorgoliante, in puro stile Disgorge. I brani sono estremamente diretti, senza fronzoli (la durata media si aggira intorno ai due minuti e mezzo) ed intensi, in grado di contenere tutte le caratteristiche peculiari del genere in composizioni di breve durata, evitando così il rischio di risultare dispersivi. “Endless Outrage” è dotata di una ritmica schiaccia sassi, cadenzata e monolitica, pesante come un rullo compressore, mentre “Soul Enthralled” è lanciata a tutta velocità, a dimostrazione di come i nostri sappiano muoversi agevolmente all’interno del brutal, riuscendo ad estrarne il meglio, bilanciando in maniera ottimale velocità inaudita e groove assassini. Per gli amanti di Disgorge e Putridity, “Ouroboric Stagnation” è un album assolutamente imperdibile!

(Matteo Piotto) Voto: 9,5/10