(Selfmadegod Records) Dal 1999 a oggi i NeWBReeD hanno definito la propria identità nell’essere esponenti del prog metal dagli orizzonti ampi. Ora i NeWBReed presentano un nuovo album, di sette totali in carriera, a ben sette anni dal precedente “Law”. La band polacca arriva a questa registrazione con la sola batteria e chitarra della formazione originaria, accogliendo poi altri due elementi tra i quali il recente bassista. La loro musica è tutto sommato scorrevole, con momenti sopra le righe quando orientandosi verso il metal, i NeWBReeD fanno ampie concessioni alle atmosfere, scenari sonori interessanti. Si avvertono soluzioni vagamente inclini a Pete Townsend, i Prong di una volta, ma anche a cose non metal, come Ten Seconds e gli ultimi King Crimson. “Outlaw” è un percorso che a un certo punto lascia credere di stare a girare su sé stesso. I NeWBReeD infatti pur non brillando in sensibili e dominanti melodie, sono abili per le strutture, per come avanzano, per quei riff frammentati e plettrate in accordi, anche aperti, con una sostanziosa sezione ritmica che riempie la consistenza dei flussi sonori o fa da contraltare. La band non manca di melodie ovviamente, ma quel suo modo di arrangiare e fornire un’alternanza tra scenari e ben definite strutture metal, è certamente la sua peculiarità più intrigante.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10




