(Iron Bonehead) Stranamente i Nexul sono americani… ‘stranamente’ sì, perché il black da loro proposto è molto tradizionale e votato alle sonorità europee, più oltranziste e meno imbastardite con il death. Il disco in questione è classificato come EP, nonostante il numero di tracce ed il minutaggio totale, che lo rendono praticamente un disco a tutti gli effetti. A parte un’intro piuttosto lunga e strumentale, il resto dell’album non presenta sperimentazioni sonore o divagazioni rispetto alle sonorità tipiche del gruppo, vale a dire un black votato al male, dove la gente ci crede sul serio, dove la musica è una delle tante modalità possibili per andare incontro a certi ideali e a certe esperienze. Ecco quindi una batteria marziale e una voce davvero profonda e cavernosa, accompagnate da una chitarra efficace. Riff e strutture semplici per favorire una diretta e veloce assimilazione dei temi trattati, lasciando immaginare quali possano essere questi temi… Tutto concorre a mostrare al pubblico il male nella sua componente più genuinamente malsana…

(Enrico Medoacus) Voto: 9/10