(Andromeda Relix) Si scava nella storia dell’underground italiano con i Nirnaeth! Una band thrash con pesanti influenze psichedeliche e prog dalla storia contorta, fondata originariamente nel 1990, poi scioltasi e riformatasi una dozzina di volte. Il loro ultimo lavoro in studio “The Extinction Generation”, il secondo in carriera, risale a cinque anni fa (recensione qui) ovvero prima dell’ultimo ennesimo scioglimento. Successivamente ecco ancora una nuova rinascita la quale porta alla registrazione di questo terzo disco, dieci brani energetici che coprono tematiche variegate, da inni al metal a divagazioni bibliche, dall’eroismo fantastico fino ai problemi sociali ed ambientali che affliggono l’era moderna. “Anthropocene – Part 1” è un thrash vecchia scuola, molto potente e ben fatto… un classico! “Heavy Metal” è puro heavy con varianti vocali ed un riffing diretto e tagliente, proprio come “Those Days Of Our Youth” e “The Slow Creeping Greed”, due tracce con bellissimi richiami doom. Intima ed introspettiva “Searching For Walhalla“, una power ballad oscura che verso il finale offre un ottimo assolo ed una bellissima esplosione di grinta caratterizzata da un tono marcatamente drammatico. Headbanging scatenato con “Tender Brutality”, ancora intenso heavy doom con “Warriors Of The Rainbow”, canzone con ottime linee di basso ed un incedere rabbioso. Se il disco strizza spesso l’occhio al doom, è con “Hammer” che si arriva al nucleo, dando vita ad un brano che non nasconde un tributo alla carriera di Ronnie James Dio. Contorto e tetro il brano in italiano “La Maledizione Dell’Umanità“, prima della conclusiva “Anthropocene – Part 2”, un bellissimo strumentale rock-ambient che chiude il lavoro in maniera solenne. Buon album, buone canzoni… le quali non vedono l’ora di essere suonate dal vivo! È infatti evidente che la forza dei Nirnaeth è il palco e questi brani possono nascondere il loro vero potenziale quando vengono ascoltati su CD, in mp3 o in uno sfigatissimo streaming elettronico: questa è musica da palcoscenico, è musica che offre spazi di improvvisazione live, musica da suonare a tutto volume, da cantare a squarciagola!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10