
(Bleeding Heart Nihilist Productions) Secondo album per i berlinesi Norkh, a sei anni di distanza dall’ottimo debutto “Tides Of Acid // Piles Of Dirt”, caratterizzato da un black metal intransigente e d’assalto, nel quale erano la velocità e la violenza esecutiva le componenti principali delle composizioni. “Under Teargas Fire” mette in mostra una notevole maturazione stilistica da parte del terzetto tedesco, con brani che uniscono l’irruenza dei Darkthrone a soluzioni tecnicamente più evolute di scuola death metal, il tutto innervato da partiture thrash e portato avanti con un’attitudine spiccatamente punk, presente soprattutto nei testi, ben lontani dalle tematiche sataniche tipiche del black e più vicini ad argomenti come inquinamento, antifascismo e tematiche sociali varie. La violenza del debutto è stata questa volta incanalata in una forma espressiva differente, con brani che rimangono comunque feroci dal punto di vista esecutivo, ma che mostrano anche uno spettro emotivo differente; traspare infatti una sorta di malinconia che riesce in qualche modo a conferire una profondità diversa, oltre che un’inaspettata varietà, grazie a ritmiche che, rispetto al passato, indugiano talvolta in rallentamenti, con un drumming meno esasperato eppure maggiormente incisivo, e linee di basso che mai come ora diventano colonne portanti di pezzi intensi e minacciosi. Tale apparente calma è solo una sfaccettatura, un espediente per enfatizzare ulteriormente le parti in cui le accelerazioni, i blast beat e le urla agghiaccianti prendono il controllo, risultando ancor più letali proprio perché tale irruenza viene contrastata da partiture più ragionate e controllate. Un album apparentemente senza fronzoli, brutale e diretto, eppure lontano dall’essere scarno grazie a soluzioni di sostanza e a un buon gusto esecutivo.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10




