
(Sleeping Church Records) Dopo qualche anno di gavetta e un paio di EP, debuttano finalmente i doomster francesi Nornes. Pesanti, atmosferici, con un sound intriso di tristezza e malinconia funebri, il tutto amplificato dalla doppia linea vocale: un clean etereo e un growl profondo, graffiante, capace di far sprofondare il doom dentro il magma sulfureo del funeral doom. Ma dentro queste tenebre si cela la bellezza: melodie suggestive, passaggi ambient affascinanti e misteriosi, come conferma la bellissima “Our Love of Absurd”, capace di una parentesi di derivazione jazz. La opener “Never Ending Failure” riesce a far convergere un goth doom alla primi Paradise Lost con un doom più finlandese: è un barlume dentro fitte tenebre; “Our Love of Absurd” appare più spirituale e immateriale, “Perceptions in Grey” più incalzante e desolata, “A Rose to The Sword” molto più profonda e funerea, fino alla potente e conclusiva “Oneness”. Un doom intenso, curato, costantemente in bilico tra quello tradizionale e quello orientato al death, sempre ricco di arrangiamenti ricercati e concepiti per ipnotizzare e coinvolgere l’ascoltatore. Per essere il full length di debutto, il quartetto francese ci sa fare per davvero!
(Luca Zakk) Voto: 8/10




