(Nuclear Blast Records) Sono una creatura relativamente nuova della Nuclear Blast i NorthTale. Nati nel 2007 e autori di un album micidiale, “Welcome to Paradise” del 2019 (QUI recensito) si confermano una rispettabile realtà del power metal. Una creatura dell’etichetta tedesca perché il loro sound smaltato, come è di casa presso la notabile etichetta, ne rispetta le tendenze. Eppure la produzione non è solo smalto, solo abbellimenti, semmai è un bilanciamento raffinato di tutto il quadro strumentale, ben concertato dal produttore Dennis Ward (Pink Scream 69 e altri). Bill Hudson (Doro, I Am Morbid, Trans-Siberian Orchestra, U.D.O. e altri), chitarrista, fondatore del progetto, insieme ai suoi colleghi crea oltre un’ora di un power metal che si concede anche aperture di stile, quanto sensibili influssi da parte di Freedom Call, i soliti Dragonforce e qualcosa certo dei Gamma Ray o Helloween. Senza andare a puntare il dito dove questo avviene, “Eternal Flame” resta un lavoro che sa affascinare da subito. Sia per il fatto di presentare pezzi ambiziosi, articolati, a tratti audaci, come “The Land of Mystic Rites”, sia per andare su canovacci classici, come l’opener “Only Human” che in effetti ricorda cavalcate in stile Helloween. A proposito della gloriosa band tedesca, in “Future Calls” compare anche Kai Hansen e suo figlio. Tra creatività e classicismi, i NorthTale di Hudson sono immediati, efficacemente graffianti e d’impatto. Le orchestrazioni dei synth accrescono il pathos e il taglio delle melodie e come esse divampano in atmosfere gloriose, altisonanti, epiche. C’è anche una cover degli Iron Maiden e va scritto che “Judas Be My Guide”, una gran bella canzone, non è mai stata così convincente ed elettrizzante!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10