(Everlasting Spew Records) Secondo album per Nothingness, formazione statunitense dedita ad un death metal a cavallo tra la vecchia e la nuova scuola, visto che le maggiori fonti d’ispirazione provengono da acts come Morbid Angel e Gojira. I nove pezzi proposti dimostrano una preparazione tecnica notevole a livello strumentale, mentre il growl è brutale al punto giusto, anche se un po’ monocorde. “Supraliminal” tuttavia è un album che reputo riuscito a metà, con i primi quattro brani che mettono in mostra una certa fantasia ritmica, tra sfuriate bestiali e rallentamenti claustrofobici inseriti con maestria. Purtroppo, con il procedere del disco, la band del Minnesota tende ad auto compiacersi sfornando una serie di riff sicuramente tecnici e velocissimi ma talvolta caotici e slegati tra loro, difetto che ha contribuito a rendere indigesto un album come “Heretic” dei Morbid Angel. Le potenzialità del gruppo sono enormi e sono convinto che con un po’ di scorrevolezza in più, i Nothingness sapranno far parlare di loro.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10