copnulldb(AFM Records) “Endzeit” è uscito un mese prima del giorno in cui molti hanno voluto credere, far credere, ricamare che il mondo finisse, perché il calendario della meravigliosa civiltà Maya terminava. Si, per ricominciare però. Così come termina un giorno alle 24 e ne inizia un altro. I tedeschi nulldB hanno dunque cavalcato l’onda comunicativa di quell’evento fittizio, pubblicando un album che significa appunto “fine del mondo”. Gli esponenti della Neue Deutsche Härte da buoni teutoni cantano in lingua e promuovono questo sound che, riferito alla corrente stilistiche menzionata è un miscuglio di industrial, nu metal, elettronica e cose del genere. I nulldB propongono da subito un riffing si pomposo come il genere richiede, ma anche fluido e tutto sommato pieno di musicalità. Altro aspetto interessante, almeno nei primi brani iniziali, è l’elettronica che si dimostra poco invasiva. I ritornelli partono in modo piacevole, ma ovviamente sono un po’ troppo marcati, come spesso accade con band tedesche. Forse il brano che si dimostra subito interessante, dopo i due pur buoni d’apertura, cioè “Tyrannei” e la title track (non memorabili, ma con quelle doti già elencate), è “Kinder des Zorns” per via del coro dei bimbi inserito nell’accattivante ritornello, oltre al fatto che le chitarre in questo brano si dimostrano funzionali ai toni ruffiani (in senso buono) e quindi commerciale del brano. Sorprendente “Kaltes Herz” perché nel primo minuto sembra di sentire una session tra U2 e nulldB, ma con Bono non invitato! Brano poco metal e decisamente ruffiano (questa volta lo scrivo a mo’ di rimprovero). Nelle evoluzioni del songwriting si trova addirittura una southern ballad, “Flucht”, oppure l’hip hop-metal di “Büchse der Pandora”. Tra idee piacevoli e cose per nulla interessanti e forse rivolte alle radio, “Endzeit” rivela una band che ha il potenziale di uscire fuori dai canoni della corrente artistica nazionale, ma che ancora non è in grado di farlo. Forse in Germania anche grazie alla lingua, riuscirà ad avere un buon riscontro, ma loro possono fare anche di più e varcare i confini nazionali o di quelli del proprio idioma. Lo capiranno?

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10