(Stygian Cript) I serbi Númenor ripropongono sul mercato internazionale il loro secondo (e per ora ultimo) full-“length” “Sword and Sorcery”, uscito originariamente nel 2015, aggiungendovi un secondo cd che contiene una scelta di brani dalle loro precedenti produzioni. Gli slavi hanno una storia lunga, iniziata nel 2004 con un altro monicker, e al netto della produzione deficitaria propongono musica molto interessante. Dopo il “Prelude” (in scaletta ce ne sono ben tre!), “Dragonheart” procede in piena fedeltà alla lezione rhapsodyana (direi epoca “Dawn of Victory”), ma con l’interessante variazione del cantato in growling. “The Archanist” segue invece territori esplicitamente power/death; epica “The Oath of Feanor”, mentre inclina a un folk più spontaneo “Dragon of Erebor”. A variare ancora un po’ le carte, ma sempre sulla stessa linea-guida, la conclusiva “Sleeping Sorceress” si presenta tetra e pesante. Nel bonus cd in cui spiccano il power/death violento di “In Darkness” e le evoluzioni di “Once we were Kings”, che passa dai Wintersun a momenti sinfonici nuovamente reminiscenti dei vecchi Rhapsody. Non la solita power metal band!

(René Urkus) Voto: 7,5/10