(Nuclear Blast Records) Sesto album per i tedeschi Obscura, primo ad uscire per la Nuclear Blast. La band guidata dal cantante/chitarrista Steffen Kummerer è stata soggetta negli anni a vari cambi di line up i quali, anziché snaturarne il suono, hanno portato nuove influenze, ottimamente integrate con lo stile degli Obscura. Non sfugge a questo trend nemmeno quest’ultimo album, che vede il rientro dello storico chitarrista Christian Münzner (Necrophagist, Paradox), il ritorno all’ovile del bassista Jeroen Paul Thesseling (con una militanza nei Pestilence nel curriculum) e la new entry David Diepold dietro le pelli. Lo stile musicale è un death metal molto tecnico, a cavallo tra la scuola scandinava e quella statunitense. Sono infatti presenti in tutto l’album le classiche partiture che hanno reso grandi i Dark Tranquillity di “The Gallery”, ma con in più linee di basso influenzate dallo stile di Steve Di Giorgio. Un brano come “Devoured Usurper” è invece, palesemente influenzato dai Morbid Angel più lenti e sulfurei. La strumentale “Orbital Elements II” richiama invece le influenze progressive che da sempre accompagnano la formazione bavarese, anche se in questo album sono state messe parzialmente in disparte in favore di un taglio più aggressivo e diretto. Un album che segna la maturazione completa di una band che, album dopo album ha saputo solidificare il proprio stile senza per questo rinunciare ad evolversi.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10