(Century Media Records) Arriverà il giorno in cui ci si avvicinerà purtroppo con titubanza e circospezione a un nuovo lavoro dei Oceans Of Slumber? Una titubanza causata dalla discesa qualitativa nella loro musica? Nulla è eterno, però quanto francamente arriva ad essere difficile pensare a un simile scenario, dato che la band texana pubblica da sempre capolavori. “Starlight and Ash” è la migliore espressione dell’arte di questa band, ed è la quinta opera, che accomoda al microfono la voce di Cammie Beverly, ninfa che incanta e rapisce i sensi dell’ascoltatore. Una cantante che si è mostrata artisticamente pronta in ogni tipo di scenario musicale che i propri colleghi musicisti nel tempo hanno costruito attorno a lei o per lei. “Starlight and Ash” non ha nulla a che vedere con il metal e non che i precedenti lavori poi fossero definibili pienamente come tali, tuttavia oggi “Starlight and Ash” rappresenta la nuova sintassi musicale e chissà se definitiva, espressa dal sestetto statunitense. Quando il batterista Dobber Beverly si dichiara un fan di Nick Cave, Tom Waits e Leonard Cohen rischia di fuorviare chi segue la band perché potrebbe indurre a credere che “Starlight and Ash” possa essere una manipolazione degli eleganti e oscuri schemi compositivi del trittico summenzionato. Beverly e gli altri saranno anche fans dei tre signori e non solo di loro come essi stessi dichiarano, però sono davvero presi dalla loro e personale materia sonora che sa pure essere docile o sognante e non meno elegante dei summenzionati riferimenti. Cammie Beverly la si avverte molto più soul nei modi rispetto ad altre sortite del genere del passato, esprimendo così una vocalità magistrale, suprema. Lei stessa a volte crea di fatto la canzone con il suo cantare. Senza sminuire però il resto degli Oceans perché stavolta la band crea uno scenario musicale che appare come un crescendo, come un flusso che possiede i suoi momenti distintivi e peculiari. Una serie di canzoni, undici, che in quasi cinquanta minuti proiettano qualsiasi mente, qualsiasi stato d’animo dell’essere umano al di sopra di ogni cosa. L’impostazione d’arrangiamento a tratti jazz resta un bisogno per gli Oceans Of Slumber ma non è più una vera necessità. Sono sei musicisti che spaziano, trovano soluzioni anche nuove che giocano molto di più con le atmosfere e danno agli stati d’animo spesso pilotati dalla voce, strade diverse ma percorribili. Senza ostacoli, senza passi incerti. “Starlight and Ash” è un’opera musicale romantica, perché è appassionata, sentita, amorevole e lascia sbocciare atmosfere incantando e attraverso uno stato di leggerezza.

(Alberto Vitale) Voto: 10/10