coporne(Svart Records) Ringrazierò in eterno quell’essere apparentemente ostile che rappresenta la direzione di Metalhead.it. Lo ringrazierò sempre per avermi dato questa opportunità, l’opportunità di scrivere. Scrivo perché mi piace, perché amo la musica, e perché mi capitano occasioni fantastiche, occasioni di conoscere musica che altrimenti avrei ignorato, o scoperto tardi. Una di queste occasioni è rappresentata dai finlandesi Orne, che con all’attivo due album, sono entrati di prepotenza nella lista delle mie band preferite in assoluto. Ne venni in conoscenza in occasione della recensione di “The Tree Of Life”, QUI, album capolavoro uscito un paio di anni fa, un disco che non riesco a smettere di ascoltare. Un disco che ormai ascolto solo ed esclusivamente in vinile, in quanto l’esperienza sonora di quel supporto così antico regala sensazioni uniche le quali unite al sound degli Orne diventa un’esperienza spirituale. La Svart Records (gli Orne hanno finora pubblicato con Black Widow) ha appena pubblicato una reissue in vinile (rimasterizzato ad hoc) del primo album della band, un album che già definisce le linee guida di questo sound così ricco di sentimenti, così vintage, così pieno di sonorità magiche prodotte da strumenti come Hammond, Mellotron, piano Fender Rhodes, sassofono, flauto. E’ stupendo ascoltare “The Conjuration By The Fire”, analizzandolo a posteriori, dopo aver passato intere ore della mia vita sulle note di “The Tree Of Life”, del quale ho imparato a memoria ogni accordo, ogni parola dei fantastici testi. L’edizione in esame offre qualcosa di più: ben tre versioni demo di altrettanti brani presenti nel disco stesso, regalando all’ascoltatore, al fan, una visione più introspettiva della geniale vena compositiva del side project di Kimi Kärki  (ovvero Peter Vicar) dei Reverend Bizarre e Lord Vicar, che vanta tra l’altro l’intera line up dei Reverend Bizzarre stessi, con il batterista Void e Albert Witchfinder al microfono, con quella voce calda, sensuale, piena di passione e mistero. Un album fondamentale, che in questa nuova reincarnazione su vinile (nero o verde) riscopre una nuova vita, una nuova esistenza che permette a questo rock progressivo, sapientemente mescolato a componenti doom, elettroniche, jazz e folk, di trovare una dimensione più vasta dove collocarsi nella storia della musica.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10