(Autoproduzione) Davvero bizzarra e fuori dagli schemi la proposta di Osiris Rex, formazione nata in Finlandia dalle ceneri dei geniali Tornado, dai quali provengono sia il cantante Superstar Joey Severance che il bassista Henry Steel; tutte le parti di chitarra ritmica e basso in questo EP sono inoltre suonate da Ben Varon, chitarrista, sotto il nickname Daddy B. degli stessi Tornado, i quali amavano definire il loro stile musicale come ‘sleaze thrash’, grazie alla innata capacità di unire melodie accattivanti e ruffiane a potenti ritmiche thrash, donando ai brani una brillantezza e freschezza inaspettate. Si parte con la title track, sorretta da un riff a metà tra gli Overkill più groovy e gli Anthrax, mentre il cantato è un assurdo mix tra la timbrica di Katon de Pena mentre si cimenta con le metriche dei Red Hot Chili Peppers, per un brano alquanto bizzarro, eppure estremamente efficace. “The Meek Shall Inherit” alterna sapientemente parti cadenzate nelle strofe ed accelerazioni all’altezza dell’insistente e ficcante ritornello. Più tradizionale “Lone Wolf Terror”, coinvolgente speed thrash con un efficace rallentamento mosh verso la fine, mentre “Hot Stuff” è la cover del famosissimo pezzo disco di Donna Summer, ottimamente riuscita e spassosa. Un EP che riporta in vita la fresca e ruffiana energia dei Tornado, e questa è già di per sé una grande novità. Attendo ora con ansia l’esordio sulla lunga distanza.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10