2(Emanzipation Productions) “Maleficium Part I”, QUI recensito, ottiene il suo seguito e neppure un anno dopo la sua pubblicazione. I Panzerchrist proseguono la tematica inaugurata nel primo capitolo, ovvero il mondo delle streghe. Sono infatti loro le protagoniste dei testi. Al contrario del primo episodio, nel quale un tono sinistro e lugubre spesso alla ribalta nei pezzi, in questo secondo capitolo sembra invece accantonato, anche per una spiccata frammentazione nella struttura dei pezzi stessi. I danesi pur presentando qualche buona composizione, sembrano pian piano perdersi nei labirinti della loro bulimia compositiva che li ha visti pubblicare ben tre album in poco oltre due anni. I sette minuti di “Hex Maleficium Pex” sono la prova di uno smarrimento della bussola, in particolare per soluzioni ridondanti, forse estranee al continuum melodico e alla sostanza di certe partiture. I cambi continui, per altro messi in bella mostra anche nel precedente lavoro, in questa “Part II” incidono in maniera discontinua. In più c’è un livellamento nella produzione, si avverte meno groove e meno granito nelle distorsioni rispetto al primo capitolo. I Panzerchrist mettono comunque in risalto alcuni loro punti forti, come la voce di Sonja Rosenlund Ahl, altalenante però nel graffiare, le matrici black metal anch’esse però meno corrosive in questo caso. Poi c’è il lavoro ritmico spesso tirato e muscolare che sembra essere uno dei pochi elementi veramente a regime. Sono i Panzerchrist forse meno ispirati che in precedenza e pur riconoscendogli alcuni loro punti forti, questa volta la band il ‘maleficio’ sembra averlo subito più che lanciato.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10