(High Roller Records) Charly Steinhauer è oggi i Paradox, infatti dopo decenni il bavarese suona tutti gli strumenti, ha programmato la batteria e cantato in questo decimo album. In più ha curato la produzione e l’unico ad averci messo le mani su “Mysterium” è Patrick W. Engels, responsabile del mastering. Nati nei lontani anni ’80, Paradox è stata una valida espressione del thrash metal teutonico nel suo verso prog, pur cambiando negli anni l’orientamento stesso del genere, con fasi di tipo power ad esempio. Nella band sono trafficati diversi validi musicisti, come ex Krokus, Running Wild, Blind Guardian e molti altri ancora. “Mysterium” è semplicemente thrash metal fatto con un buon equilibrio tra melodie, tecnica che genera strutture, la potenza e infine velocità che porta a capovolgimenti o impennate. Nelle graffianti ed energiche plettrate sulla sei corde di Charly, si riscontrano le influenze dei classici che generano strutture e nelle melodie si avverte quella profonda, intensa capacità di essere immediate e ben dosate. Steinhauer ha scritto e inciso dieci pezzi, più uno nella versione CD dell’album, rivelandosi abile nel proporre questo thrash metal di taglio classico, con vaghi cenni alla Blind Guardian, senza però un gruppetto di canzoni predominanti o distintive.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10