(Sonic Attack) Ma quanto è meraviglioso il secondo disco dei polacchi Pathfinder? Non riesco a renderne conto quanto vorrei. Un album così pomposo, barocco, ingenuo (un concept sul metal come quinto elemento che costituisce l’universo!), altisonante e torrenziale di symphonic power metal non si vedeva, a mio giudizio, dai tempi di “Legendary Tales” dei Rhapsody o “Angels Cry” degli Angra. Non vi spaventino i paragoni, naturalmente la golden age of power metal è finita da almeno dieci anni e quindi dobbiamo prendere tutto con le debite proporzioni: ma “Fifth Element”, a parte qualche ovvio aggiustamento ai gusti del 2012, ha davvero quell’attitudine alla 1997 che manderà in visibilio i nostalgici di “Nightfall in Middle-Earth”. La titletrack è quindi subito uno splendido inno dal ritornello memorabile: nove minuti che non pesano assolutamente sull’ascoltatore, avvolto dal power cinematico dei polacchi e coinvolto al 100% da melodie vincenti. “Ready to die between Stars” prosegue a velocità vertiginosa, incorporando anche (come è ormai costume nel genere) qualche elemento estremo nel drumming e nelle voci: ma il ritornello è una genuina bordata che, nell’ultimo passaggio a fine canzone, re-incorpora anche il refrain della traccia precedente. “The Day when I turn back Time” fa in più passaggi il verso ai Dragonforce, mentre un altro killer refrain lo troviamo nella stentorea “March to the darkest Horizon”. “Yin Yang” è una ballad che, grazie alla presenza di una voce femminile (purtroppo il booklet non specifica a quale delle tre guests appartenga!) fa pensare molto ai Visions of Atlantis o agli Edenbridge. “Ad futuram Rei Memoriam” giunge ad avere un tiro happy ed è preludio all’altisonante finale di “When the Sunrise breaks the Darkness”. E l’edizione digipack europea contiene anche una bonustrack decisamente rappresentativa del mood della band e del disco: “Spartakus and the Sun beneath the Sea” è un altro pezzo facile e incisivo che incorpora e ‘metallizza’ il tema di un film d’animazione francese (!). Non mi dilungo oltre: “Fifth Element” è il disco del 2012 per chi ama il power fantasy!

(Renato de Filippis) Voto: 8,5/10