(Lions Pride Music) La storia di “Bushido” è quella di un ragazzo nato disabile che sogna di diventare un valoroso Samurai. Il tema unico di questa nuova prova in studio dei Perfect View è sviluppato attraverso un’ora di musica, le cui canzoni hanno un alone aggraziato riconducibile ai Toto, Journey, qualcosa tra il glam e vaghi, spontanei e istantanei spunti prog. Oltre a melodie mature, solide e dichiaratamente anni d’oro dell’AOR, nonostante poi qualcosa riporti alla mente anche gli ultimi Magnum per esempio o addirittura i Within Temptations, i Perfect View brillano in maniera netta per gli arrangiamenti musicali. Tredici canzoni, contando anche la bonus track “Life”, per un’ora e un minuto di musica, passano attraverso l’ascoltatore senza passaggi affaticati, ma abbigliati di una scuola d’arrangiamento suprema e brillante. “Honor” è un dei pezzi migliori, la sua intensa melodia tematica si eleva tra le canzoni, pur non restando sola come momento topico dell’album. “Birth” è anch’essa un piccolo capolavoro per come risulta, per l’arrangiamento e lo sviluppo melodico. Poi “Courage”, la stessa graziosa, tenue, docile e carezzevole “Life”, canzone inserita nella versione giapponese dell’album. Due chitarre, basso e tastiere formano l’alchimia giusta per questo album e Damiano Libianchi, voce, completa la meccanica perfetta di un album lustrato di tradizione attraverso un taglio dei suoni freschi, lucidi e sprigionati da musicisti che risultano efficaci e abili nel loro interagire. Nel suonare insieme con estro.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10