(Massacre-Audioglobe) I Persona non grata, provenienti da Atene, offrono in questo secondo album della loro carriera un sound davvero vicino a quello degli ultimi Symphony X. Si tratta quindi di un prog power metal spigoloso, con chitarroni ribassati e molti passaggi cupi quanto intricati. “Imaginative Mind” è subito un labirinto illuminato talora da belle melodie di tastiera; le keys sono padrone anche della successiva “Lend me a Hand”, dove il tasso di orecchiabilità è ancora maggiore. Molto più dura “9 AM News”, mentre “Redemption of Sins” è costruita in un coinvolgente crescendo. Quasi inevitabilmente, la seconda parte della tracklist appare un po’ ripetitiva, ma abbiamo ancora la ballad d’atmosfera “Inertia” – un altro brano in crescendo, struttura che evidentemente soddisfa l’estro compositivo della band – e l’intrico finale di “Journey’s End”. Peccato – ma ormai è la norma per noi poveri recensori – non avere a disposizione i testi, che mi sembra di capire vanno a formare, classicamente, un concept; conoscendo la storia avrei probabilmente apprezzato ancora di più “Quantum Leap”.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10