(Northern Silence / Brilliant Emperor) Instancabili gli australiani Pestilential Shadows, i quali giungono all’ottavo disco in oltre vent’anni di onorata carriera. Un black metal trionfante, trionfale, ricco di melodia, ricco di assoli, che non rinuncia a cori, ad atmosfere suggestive, ad impeto marziale, regalando il giusto spazio a ciascuno strumento grazie anche a una registrazione equilibrata e di alta resa. La title track svela subito queste caratteristiche: un groove pazzesco, tremolo capace di dipingere atmosfere, incedere ritmico prepotente, linee di basso calde e suggestive, con la voce di Balam sempre convincente e meravigliosamente diabolica. La favolosa “Erebus Divination” accresce questa dimensione di equilibro tra fierezza e malinconia, è tetra e rocambolesca “Despondent”, un brano che tutto ad un tratto offre un’intermezzo introspettivo di deviata bellezza. Teatrale “Death-Knell”, pezzo nel quale la chitarra osa elevarsi a dimensioni di virtuosismo celestiale, solenne la maestosa “Where Sunlight Goes to Die”, canzone con con linee vocali corali di Dis Pater dei Midnight Odyssey. Drammatica “Aherbelts”, c’è un senso epico in “Cold Entropy”, prima della conclusiva “Embraced By The Spirit-Realm”, brano tanto pungente quanto tetro e atmosferico. Estremi, grintosi, violenti… ma anche autori di aperture melodiche irresistibili, senza contare quei mid tempo deliziosamente diabolici, quelle pennellate ritmiche azzeccate, quei cambi di tempo che sono pura esaltazione, quelle cavalcate marziali che conducono diritte nel profondo degli inferi.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10