(Autoprodotto) Quarto album ed ennesima conferma della personale proposta musicale del combo. Una serie di generi e sottogeneri viene mischiata in questo lavoro: atmosfera, grunge, post rock, doom, e chi più ne ha più ne metta. Un crogiolo di musiche e sensazioni, coadiuvate da una voce ammaliante e ammiccante, in grado di intrattenere nel non facile compito di amalgamare queste eterogenee tracce. L’estrema eterogeneità del lavoro si ripercuote ovviamente su una scarsa aggregazione almeno apparente, tra le tracce; ma proprio la peculiare modalità di mischiare questi generi prima menzionati risulta alla fine quasi un marchio di fabbrica che va a legare le varie canzoni in moto naturale. Nessun riempitivo, solo tanta voglia di sperimentare e proporre qualcosa di diverso rispetto alla massa metallica… appunto: rispetto.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10