(Fighter Records) La proposta degli argentini Preludio Ancestral, giunti al quarto album dopo una carriera più che decennale, mi ha ricordato la sgangheratezza istintiva (e dunque tutto sommato positiva) di un’altra formazione sudamericana attiva nei 2000, i Six Magics. Se l’album parte secondo i canoni più classici del power metal, la seconda parte della scaletta si concede volentieri qualche variazione: quindi la opener “King of Silence” è un tripudio di doppia cassa e assoli funambolici, ma la conclusiva “Metal Walls” è un (per chi scrive orrido) esperimento di dance metal, con suoni elettronici e batteria campionata. E nel mezzo? “Fear of Falling” condivide qualcosa con gli ultimi Sonata Arctica, quelli meno metallari, al netto di un breve passaggio rappato; “Ready to Rock” è, guarda caso, un brano heard’n’heavy che mi ha fatto pensare alla fine degli eighties. Grintosa la titletrack, per cui il bilancio finale è certamente positivo; ai nostri il compito di limare ancora qualche imperfezione. Curiosità: all’album partecipano numerosi ospiti italiani, fra tutti i due cantanti Alessio Perardi (Airborn) ed Enzo Donnarumma (Enzo & the Glory Ensemble).

(René Urkus) Voto: 7/10