(Swan Edition) Al terzo album dal 1994, anno di nascita, la band di Roma mette in mostra qualche canzone davvero interessante. “The Night of Evil (Halloween)” sbandiera un heavy metal coinvolgente, dai toni un pochino truci come il titolo del resto richiede e un Freddie Wolf in forma, bravo a duellare con le chitarre. Nella canzone anche Tim “Ripper” Owens (ex Judas Priest, Iced Earth). Come già scritto ci sono più canzoni che nella loro genuina identità heavy metal/hard rock fanno da catalizzatore nei confronti dell’ascoltatore verso l’album. Per esempio “Vlad III – Voievod of Christ” con i suoi lineamenti power metal. I PrincesS in ogni canzone riescono a costruire un’atmosfera. Le canzoni più ‘toste’ hanno spesso un tono gotico, magari non tutte ma si nota un qualcosa tra mistero e thriller. Esiste tuttavia un lato non metal nella band e dunque nell’album. Per esempio “Hiroshima (The City That Cried Blood)” visto anche il tema, ha un clima di malinconia e angoscia, al contempo presenta una matrice diversa dall’heavy metal. La seguente “Syd (The Dark Side of a Mind)”, dal titolo smaccatamente rivolto ai Pink Floyd e al loro compianto autore, poggia tutto il sound su dei sintetizzatori e qui i PrincesS si avviano su altri lidi. La band così mette insieme undici pezzi che oltre all’heavy metal e all’hard rock, toccano spazi synth rock, prog e pop. Di fatto l’album ha due anime, du parti create in maniera consapevolmente diverse. Le tastiere di Mauro Manzoni in qualche passaggio in solitario peccano in suoni troppo ‘finti’, di plastica, quanto poi in altri mettono in moto un lavoro di raccordo e arrangiamento di tutto rispetto. I PrincesS hanno idee, sanno scrivere melodie ma non tutte le canzoni riescono e forse per un arrangiamento poco certosino, magari la causa è anche la vastità di stili che disorienta. Forse, ma chi scrive potrebbe sbagliarsi, un lavoro di arrangiamento più approfondito e la compagnia di un produttore che dia concretamente una mano alla musica dei romani, ci presenterebbe una band diversa. Ad ogni modo tra tutte queste luci ed ombre si scorgono nell’album dei momenti sorprendenti.

(Alberto Votale) Voto: 7/10