copprojectczar(Raw Lines) Probabilmente Ivan Perugini è il tipico musicista che non si sente a proprio agio se ha i piedi in una sola scarpa. Di conseguenza in alternativa ai Sun King arriva questo Project Czar. Lui afferma che il side project è nato per non dimenticare alcune canzoni che per diverse ragioni non hanno trovato posto all’interno del repertorio dei Sun King, band hard rock nel quale Ivan canta e suona la chitarra e il piano. Si, Ivan è quel genere di musicista che ha idee, continue. Una “furia”, come lui stesso si definisce e quindi ecco questo lavoro di quattro pezzi, realizzato con un bassista (Alessandro Fermani) e due batteristi, anzi sarebbero tre, visto che lui suona la batteria in “In Signo Tauri”, Giampiero Santini in “Gimme All”, mentre per gli altri due brani il batterista è “Roberto Tesei”. “Am I Live” è un rock molto spigliato nello stile e che mostra la buona estensione vocale, oltre alla versatilità, di Perugini. “Falling Star” possiamo anche definirlo un brano che risente di quel rock espulso dal blues, ha qualcosa dei Led Zeppelin, nelle chitarre e in quell’andatura intrigante dove anche il basso da un buon contributo di stile, tuttavia il maggior esempio di rock vecchio stile è “Gimme All” e quel suo riprendere il rock ‘n roll più semplice e arricchito anche da un relativo assolo molto retrò, quasi alla Yardbirds. “In Signo Tauri” ha qualcosa degli anni ’80 e presenta anche nuove dinamiche vocali rispetto al resto dei pezzi. Con tutta sincerità credo si sente una certa disomogeneità tra i brani, nello stile, il sound invece è quello: assoli ben definiti, un cantante capace di arrivare a frequenze importanti, un bassista degno del suo mestiere e la voglia di dimostrare delle canzoni, per quello che sono, per la loro identità. Si ascolta questo “II”, in fondo si lascia piacere, tuttavia va valutato come una parentesi di un artista o come una espressione momentanea della sua vivacità artistica. Un progetto che in futuro potrebbe avere finalità ampie e una dimensione più omogenea e smussata.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10