(Steamhammer / SPV) I Prong sono oggi e da sempre una band che quando, dal vivo o da un qualsiasi supporto registrato, comunicano immediatamente la loro identità. Li senti suonare e sono i Prong, non ci si confonde. Dagli anni ’80 a oggi i Prong hanno lasciato il segno nell’ambito del crossover, influenzando industrial band – tanto che Tommy Victor ha suonato a più riprese con i Ministry – e non solo, rielaborando ogni discorso attorno all’incontro tra hardcore e thrash metal. Questo EP presenta due nuove canzoni e tre eseguite dal vivo. “Age of Defiance” è quella tipica canzone dalle sonorità e melodie Prong. L’identità della band nella title track è abbondantemente rintracciabile, per quanto invece Tommy Victor, chitarrista e cantante, la definisca graziosamente inusuale per la band. “The End of Sanity” pur essendo meno catchy della title track è forse l’elemento di spicco dell’EP. La canzone vede Tommy Victor ricorrere a più stili e idee in poco più di tre minuti, tanto da mostrare l’arte e la logica del magistrale trio. “Rude Awakening”, tratta dall’omonimo e glorioso album, e “Another Wordly Device” e “Cut Rate”, dall’album “Cleansing”, sono il trittico dal vivo, registrato a Berlino nel 2015. Francamente i suoni sono talmente puliti e netti che risulta difficile comprendere quanto ci sia di naturale di una registrazione live. Magari le tre canzoni sono state registrate durante un comodo soundchek. Il risultato finale è comunque accattivante.

(Alberto Vitale) voto: 8/10