(Xtreem Music) Ribollono dalla terra, dalle paludi e dalle tombe, i Putrevore sono rigurgitati fuori dall’inferno e restituiti al mondo per maledirlo. Colate di marcescente death metal, con atmosfere sospese tra incubo e morte, tra sangue e maledizione. Rogga Johansson (Paganizer e altri ancora) e Dave Rotten (Avulsed e altri ancora), producono suoni grassi e pesanti, accelerazioni e scampoli ritmi blandi ma con le sei corde che nel mentre macinano tempeste. “Unending Rotten Cycle” è angoscia e brutalità, assenza di una strategia fatta a tavolino ma di un death metal viscerale, mortifero e rancido. Serve proprio ciò nel death metal: morte, disperazione e angoscia, in questo caso espresse con disinvolta capacità dai Putrevore. L’album non presenta rivoluzioni stilistiche e anzi alla lunga la musica non differisce da sé stessa nelle accelerazioni e rallentamenti, però una dose di magnificenza delle distorsioni e delle stesse atmosfere portano il tutto a raggiungere livelli interessanti. I Putrevore spesso poi hanno raggiunto questo livello, presentando un ritratto nel quale si concentrano morte, nichilismo e violenza.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10