copreasonsbehind2(Maple Metal) Dopo l’”Overture” di un paio d’anni fa (recensita QUI), i bolognesi Reasons behind tornano alla carica con un buon debut, un concept per recensire degnamente il quale sarebbe stato indispensabile poter seguire in dettaglio i testi… ma farò del mio meglio anche senza! Con intro (e outro) affidate a un carillon, “Under the Surface” si inserisce bene nel filone power/gothic, fra Epica, Edenbridge e Within Temptation, ma c’è qualcosa che non va con la voce di Elisa Bonafè: per quanto ammaliante, ogni tanto sembra fuori scala rispetto al resto. È una situazione, in ogni caso, che non si presenterà più nel corso del disco, quindi mi chiedo cosa sia successo in fase produttiva… “The Chemical Theater” ha addirittura qualche spunto prog (oltre a un bel refrain in crescendo), poi in scaletta c’è il singolo, “With your Light”, della durata di quasi sette minuti. Effettivamente si tratta di uno dei pezzi più complessi, con un interlude molto gotico e sognante, e fa sicuramente la propria figura… anche se per il video avrei forse scelto qualcosa di più diretto e immediato! “The Ghost under my Skin” indluge al power/gothic più pomposo e operistico, poi la titletrack assume un tono più distaccato ed etereo, per un finale che resta nella mente. Un buon prodotto italiano che, a testimonianza di quanto sia strano il mercato, esce per una buona etichetta canadese.

(René Urkus) Voto: 7,5/10