(Avantgarde Music) Il neozelandese Mike Lamb (Sojourner) e la sudafricana Heike Langhans (Sojourner, ex-Draconian) sono una coppia, sia nella vita che nell’arte; il loro progetto Remina, concepito quattro anni fa, sta crescendo, tanto da aver passato la prova live, la pubblicazione di un disco e di un EP, e la consolidazione della line-up, visto che da un anno milita pure un batterista fisso (Shayne Roos), trasformando il progetto in una band a tre elementi. Doom, doom rock, spunti darkwave… una generale tenebrosa malinconia che diventa magnetica, attraente, seducente, sicuramente anche grazie alla bellissima voce di lei, oltre a vocalist ospiti quali Mick Moss (Antimatter) e Tony Dunn (Sgàile). Un disco che segue una gestazione lunga, iniziata subito dopo la pubblicazione del debutto “Strata”, un lungo lavoro di perfezionamento ma anche di ricerca, di auto-ricerca, di scoperta interiore, cercando quella pulsante vena artistica con la sua espressività, i suoi metodi d’espressione, le sue esigenze di diffusione. Subito suggestiva “Trust No One”, intensa ”Algol” (con la voce calda di Mick Moss che duetta egregiamente con Heike), travolgente “Vanta Ray” (feat. Tony Dunn). C’è un senso di sogno e di magia con ”Theia”, eterea ”House Of Suns”, mentre “Io” va oltre i confini, sfociando con bellezza oltre i limiti del synth wave. In chiusura ”Silence And The Silver Sea”, un brano vasto, ritmato, pulsante, capace anche di delegare l’ottima chitarra per scolpire una melodia principale alla quale non si può resistere. Con suoni coinvolgenti, una batteria calda e perfettamente integrata, “The Silver Sea” si mette in mostra, rivela di essere stato registrato e prodotto in maniera sublime, con suoni avvolgenti e dettagli che amano rivelarsi a un ascolto attento – magari in cuffia – l’album offre sette intensi brani, tutti indipendenti ma connessi da un invisibile filo tematico, il quale riassume lo stile, incorporando parole e sentimenti, descrivendo la sofferenza che intacca l’esuberanza della gioia, tenebre che giocano con la luce. La mestizia della desolazione che si intreccia con la luminosità della speranza.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10