coprest(Autoproduzione) I Rest cercano un’etichetta, alla quale affidare il prossimo EP. L’omonimo in questione pare sia stato concepito dai quattro di Udine dopo che una sera in compagnia, il confronto di alcuni pezzetti creati con Guitar Pro sono diventati appunto il motivo per darci dentro e inciderli. È questa la genesi dei Rest, crust band arrabbiata, tendente anche al black e dedita a tematiche legate alle cospirazioni, la sofferenza, l’esoterismo e l’oppressione. Oltre al crust si prefigura anche una direzione post black metal, in queste cinque canzoni semplicemente numerate, dunque senza un titolo vero. Quasi quindici minuti di estrema rabbia, di fulminanti situazioni e di un’atmosfera nichilista, magnificamente espressa soprattutto nel pezzo finale privo di un cantato, ma corredato da voci di sottofondo.

“Rest” è ascoltabile QUI.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10