coprevelation(Shadow Kingdom Records) Con quasi 30 anni di attività alle spalle, gli statunitensi Revelation sono certamente fra le formazioni doom più longeve d’oltreoceano: le nostre strade non si erano mai incrociate, ma la loro discografia è lunga un chilometro, e per le loro file è passato anche Jim Hunter, bassista di Twisted Tower Dire e While Heaven Wept. “Salvation’s Hammer” è il loro primo disco, del 1991, e stavolta direi che la ristampa della Shadow Kingdom ha una sua utilità: l’album è infatti stato disponibile per un certo tempo in free download su alcuni siti gestiti da John Brenner, mastermind della band, che però sono tutti fuori uso da tempo. Si comincia con il riff mefitico di “Lost Innocence”, naturalmente di lontana ascendenza sabbathiana, ma anche assai vicina agli Obsessed; bella l’accelerazione a circa metà brano. Anche la fumosa “Infinite Nothingness” dice molto anni ’70, mentre in “Images of Darkness” riconosco l’influsso dei primi Trouble. Con la modulata “Waiting for… the End”, che a tratti rimanda ai Candlemass, si chiude un onesto disco di doom americano che potrebbe interessare diversi collezionisti.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10