(Nuclear Blast Records) Per quanto i miei generi di elezione siano il power e l’heavy metal classico, non mi perdo mai un’uscita di Ricky Warwick (che, per chi non lo sapesse, è il chitarrista dei Black Star Riders, ovvero i Thin Lizzy post-reunion): il suo hard rock è sempre una ventata di freschezza ed energia, e il suo quinto album da solista lo conferma ancora una volta. Scoppiettante la opener, che è hard rock cristallino, con quel sentore positivo e ruggente tipico delle composizioni di Ricky; potenzialmente un hit single in un’altra epoca della storia della musica… “You Don’t Love Me” ‘celebra’ la fine di un amore con un ritmo sostenuto; due minuti bluesy per “Gunslinger”, cover del rocker anni ’70 Willy Deville, poi hard rock grezzo e caciarone per “Never Corner a Rat”. Solarità con “Fighting Heart”, mentre “I Don’t Feel At Home”, che vede come ospite nientemeno che Dizzy Reed, scherza con il desert rock e le tipiche atmosfere da profondo sud. Dopo i due minuti acustici di “Clown of Misery”, che sembra venire da una antica radio o da un grammofono (e invece, mi dice la nota stampa, è meno poeticamente registrata da un cellulare…), torna l’energia dell’US rock più genuino con “You’re My Rock’n’Roll”. 40 minuti ruggenti di ottimo hard rock che colpisce: non serve altro per renderci felici. Fra gli altri ospiti, anche Andy Taylor e Luke Morley; in un brano, “Time Doesn’t Seem To Matter”, il nostro canta con la figlia Pepper.

(René Urkus) Voto: 7,5/10