copriseofthen(Nuclear Blast) Il thrash infognato nell’hardcore e particolarmente quello di scuola newyorkese, si fregia di nuovi adepti. Giapponesi, incavolati, con il volume a palla e il sound scandito, marcato e pesante che tra le altre cose ha già toccato il suolo europeo, grazie a un tour che li ha portati attraverso diversi paesi e tra i quali l’Italia. Nel 2014 si fecero notare dalla Nuclear Blast al Summer Breeze Festival e dunque l’Europa accoglie il nuovo album dei giapponesi Rise Of The Northstar. “Welcame” è una bastonata sui denti o tra capo e collo. O l’una o l’altra cosa, ma è chiaro che questi undici pezzi sono pesanti e contemporaneamente tali da pronunciare linee strutturali accattivanti. Il rap, il free style, i cori hardcore, le partiture delle sei corde sospese tra hardcore e thrash anthraxiano…Tuttavia è meglio non fare i tanti nomi che saltano fuori dall’ascolto. La differenza in “Welcame” la fa la buona serie di canzoni che i Rises sono stati capaci di sfornare e l’abilità nel farle piacere. Non inventano niente, si collocano con precisione nei dettami del genere e ripetono la lezione con una disinvoltura disarmante, pestando, cantando e badando che tutto questo avvenga in binari ben direzionati. Produzione Nuclear Blast, dunque niente sporcizia, ma i Japs sanno essere pesanti ma non rozzi e ruvidi. Hanno criterio. La scelta teutone sulla band è stata oculata e averli poi adocchiati dal vivo, significa averne colto il meglio, cioè nella dimensione che la band riesce a gestire davvero bene.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10