copROBOTSANDMONSTERS(Planet Forest Music) Al debutto discografico, questi tre ragazzacci dei sobborghi americani fanno musica da incazzati, quella dove tenti di mischiare il thrash con l’hardcore, il nu metal con il death più leggero. Solo che il tutto aveva un senso a cavallo tra gli anni ottanta e i novanta, quando nacquero grupponi come gli Anthrax. Nonostante le buone idee, il combo pecca di originalità. Purtroppo nel 2015 saper suonare non basta. Bisogna anche dire qualcosa di nuovo, altrimenti il rischio è quello di essere risucchiati nella miriade di gruppi che ogni giorno spuntano come funghi. Va aggiunto che il mercato discografico dove nascono, quello americano, è molto diverso dal resto del mondo. Lì la musica metal ha una facciata commerciale che potrebbe accogliere a braccia aperte gruppi di questo tipo. Purtroppo si va a perdere quello che da sempre ha caratterizzato il metal, ossia l’originalità. Deludenti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 5/10