(The Sign Records) Dalla fredda Finlandia esplode il calore ‘californiano’ di questa rock band scatenata, questo quintetto dedito ad un rock’n’roll puro, schietto, quasi devoto al punk, apparentemente ignorante, sempre ad alto numero di ottani. Pochi accordi, ben arrangiati dentro quella tormenta di riff rocamboleschi ma ricchi di melodia, canzoni da garage istantanee, dannatamente catchy, canzoni che il vocalist Sami grida nel microfono con enfasi, con tanta rabbia quanta spensieratezza. Pazzesca “Straight from the Source”, tagliente “Burn Down the Wall”, fuori controllo “Destroyer”. Un po’ meno veloce, molto melodica e ricca di provocazione “Best Kept Secret”; dilaga del puro e maledetto punk con “Cherry Kiss”, “Night Time” e pure con la title track, mentre appare pulsante e seducente “(Always) On the Line”, prima della conclusiva “Roots”, traccia favolosa ed irresistibile, quasi un inno cantato tra arpeggi profondi, una impostazione sing along ed un groove percepibile fin nelle viscere. Nessun filler, nove brani pieni di adrenalina, totalmente schizofrenici, troppo esplosivi per restare confinati dentro un vinile: brani per volumi esagerati, brani creati per i palcoscenici, alimentati da fiumi di birra e musica senza sosta fino all’alba.

(Luca Zakk) Voto: 8/10