 (NorthPoint Productions) Seconda parte di questo concept dei Royal Hunt che si aggancia al celebre romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451”. “Dystopia Part II” è ovviamente la prosecuzione tematica della sua prima parte ma lo è anche e soprattutto in fatto di stile. I Royal Hunt spiattellano canzoni potenti, alcune veloci e comunque altamente melodiche corredate da rifiniture orchestrali e contribuendo al fluire sonoro anche con pezzi strumentali. Viene da chiedersi perché non un album doppio oppure una sforbiciata alla storia e alla musica per conseguire un monolitico e definitivo album? Anche in questa seconda parte, la prima è del 2020, figura uno stuolo di cantanti che affiancano D.C. Cooper: Mats Leven (TSO, Skyblood, Vandenberg), Mark Boals (Y.J. Malmsteen, Ring of Fire, Royal Hunt), Henrik Brockman (Royal Hunt, Evil Masquerade, N ́Tribe), Kenny Lubcke (Narita, Zoser Mez) e Alexandra Andersen (Royal Hunt, JSP). La prima parte è un album con una sua fluidità, forse superiore a “Dystopia Part II”. Resta però il legame totalmente univoco tra i due che sono la rappresentazione della totale forza melodica dei Royal Hunt.
(NorthPoint Productions) Seconda parte di questo concept dei Royal Hunt che si aggancia al celebre romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451”. “Dystopia Part II” è ovviamente la prosecuzione tematica della sua prima parte ma lo è anche e soprattutto in fatto di stile. I Royal Hunt spiattellano canzoni potenti, alcune veloci e comunque altamente melodiche corredate da rifiniture orchestrali e contribuendo al fluire sonoro anche con pezzi strumentali. Viene da chiedersi perché non un album doppio oppure una sforbiciata alla storia e alla musica per conseguire un monolitico e definitivo album? Anche in questa seconda parte, la prima è del 2020, figura uno stuolo di cantanti che affiancano D.C. Cooper: Mats Leven (TSO, Skyblood, Vandenberg), Mark Boals (Y.J. Malmsteen, Ring of Fire, Royal Hunt), Henrik Brockman (Royal Hunt, Evil Masquerade, N ́Tribe), Kenny Lubcke (Narita, Zoser Mez) e Alexandra Andersen (Royal Hunt, JSP). La prima parte è un album con una sua fluidità, forse superiore a “Dystopia Part II”. Resta però il legame totalmente univoco tra i due che sono la rappresentazione della totale forza melodica dei Royal Hunt.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10
 
 



