(NorthPoint Productions) Quindicesimo album in oltre trent’anni di carriera. Esempio danese e dunque europeo del prog metal. Lo hanno fatto sempre tenendo in mente la melodia i Royal Hunt e donandola ai fan con maniere attente e sapienti. “Dystopia” è un’opera monumentale, un concept che oltrepassa i 55′ ed è agghindato da tocchi orchestrali che si integrano nel tessuto musicale della band. Al microfono, accanto a quello di D.C. Cooper, c’è spazio anche per altre cinque ugole: Mark Boals (ex Yngwie Malmsteen e non solo, già collega dei Royal Hunt e comunque cantante ovunque e aperto da sempre a collaborazioni nel panorama metal), Henrik Brockmann (anche lui ex Royal Hunt ed Evil Masquarade), Mats Göran Levén (ex Candlemass e Malmsteen) e Kenny Lübcke (Narita, Zoser Mez, collaboratore di lungo corso per la band) e Alexandra Andersen (Royal Hunt, JSP). Album tosto, lungo nella durata e forse anche in certe maglie compositive, ma un album non attuale! “Dystopia” infatti ha sonorità, pathos, melodie e un insieme generale che sembra esistere da sempre. Insomma, ha qualcosa che un giorno potrebbe essere ricordato come un classico della band. Canzoni come “Burn”, “Black Butterflies”, si fanno apprezzare, amare, anche ammirare per la potenza melodica, per entrate dei solo che ammiccano a una tecnica carica e ubriaca di feeling.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10