(Rock City Music Label) Se amate il power più roccioso e graffiante, i russi Rubicon (cioè, russo è il nocciolo della band, che include pure un chitarrista francese e uno americano) potrebbero interessarvi! “Demonstar” è il secondo disco di questa formazione sovietica, uscito in Gennaio in patria, ma solo ora disponibile anche da noi. “Down The Darkness” offre un arcigno power/thrash, di scuola ultimi Rage, condizionato però dal timbro e dall’inglese, entrambi incerti, di Ivan Bulankov. Riffone doom e improvvisi cambi di atmosfera per “Speed Of Night”: inquietanti il contrappunto fra il pianoforte e le ritmiche estreme in “Robot God”. La titletrack è in pieno territorio Mystic Prophecy, con quella furia e quella potenza sonora; ondeggiante e sinuosa, ma forse anche un po’ ripetitiva e lunga (quasi 6’30’’), “Snake King”. Semplice ma martellante “Neon Gladiators”, mentre “The Darkness Machine” unisce un godibile refrain alle parti strumentali più coraggiose. Qualche difetto c’è, ma il wall of sound è davvero notevole.

(René Urkus) Voto: 7/10