copsacrocu(Iron Bonehead/Hells Headbangers) Blackened death metal d’assalto quello proposto dai Sacrocurse, band messicana attiva dal 2012 e autori del demo “Sulphur Blessing”, molto apprezzato dagli amanti del genere. Già dalle prime note di questo LP, la band mette in evidenza le caratteristiche peculiari del loro stile: chitarre lanciate in riffs velocissimi e isterici, blast beats  intervallati da rallentamenti e una voce brutale e catacombale. Dopo una breve intro, l’opener “Sepulchral Desolation” parte con un riff a rotta di collo, sulla scia dei primissimi Morbid Angel per poi rallentare con un sinistro riff slayeriano che precede una nuova accelerazione devastante. La title track comincia con un riff grezzo e letale, vicino ai Sepultura di “Bestial Devastation” ed è caratterizzata da un ritornello cadenzato ed estremamente semplice che entra subito in testa. “Ripping Death Solution” segue lo stesso schema, solo che in questo caso le strofe sono sorrette da un riff più lento, accelerando poi nel refrain. “C.O.N.V.U.L.S.E.” continua su questo canovaccio compositivo, un brano davvero aggressivo che però non aggiunge granché ai precedenti. A volte sembrano puntare sull’assalto sonoro per mascherare lacune in fase compositiva. La fantasia non è certo il loro punto di forza, anche se certe idee rendono alcuni brani godibili, come lo stacco thrash oriented su “End Of Making Universe”. “Sulphur Blessing” è death/black old style, grezzo e oscuro, tra i migliori del lotto nonostante una certa ripetitività. Il resto del disco si mantiene sulla falsariga dei brani precedenti: brutalità a profusione ma anche un’eccessiva omogeneità, il che rende i pezzi godibili se presi singolarmente, ma tendono ad annoiare. Dopo tre o quattro canzoni è appunto la noia a fare capolino. Il genere che la band suona è stato esplorato in lungo e in largo e non ha molto senso riproporlo senza una minima idea o un briciolo di personalità, e questo rende i Sacrocurse uguale a mille altre bands. Solo per gli amanti del genere.

(Matteo Piotto) Voto: 5/10